JUROR'S REPORT:
"Sicuramente dieci anni fa, l’anno 1999 é stato un anno di intensa e Fortunata progettazione a Barcellona. Tutti i 15 lavori selezionati per il premio Década sono di alta qualitá, e mi é stato difficile compiere una scelta. É invece stato bello avere avuto l’esperienza di visitarli.
     É interessante che i 15 progetti rappresentio molte e diverse tipologie d’architettura presenti nella cittá, dalle case di abitazione sovvenzionata a quelle commerciali, dai centri sociali ai ristoranti, dalle scuole ai parchi e gisrdini, dai musei al piccolo ultimo gioiello di Enric Miralles, che ha reinventato una piccola semplice casa privata con un estremo alto di virtuosismo.
     Nell oscillazione del gusto, degli stili e della moda dell’architettura, queste 15 opere dimostrano dopo 10 anni di conservare tutta la loro attualitá.
     Attribuisco il decimo Premio Década alla BIBLIOTECA UNIVERSITARIA UPF progettata da LLUIS CLOTET E IGNACIO PARICIO. Un enorme edificio geometrico a pianta quadra progettato nel 1874 come deposito d’acqua su schema romano. La transformazione di un edificio di ingegneria in un magico luogo destinato a biblioteca, o meglio a sale di lettura.
Alcune precise semplificazioni della struttura realizzano degli spazi altissimi caratterizzati da volte in mattone chiaro di notevole poesia architettonica, evidenziando la classicitá della struttura esistente. In alto, al centro dei moduli quadrati delle volte, é collocata una nuova forte presenza, un lucernario a croce con parti a specchio, che distribuisce il sole e le vibrazioni luminose a tutte le varia zone dell’ambiente.
     La filologia del restauro é perfetta, e la nuova invenzione dello spazio conduce il luogo verso una atmosfera lontana, astratta e di concentrazione, capace di isolare dall’esterno questa cittadella dei libri.
     Il luogo é ovattato e silenzioso, ed é generatore di attenzione e di pensiero.
     Tutto il sistema del mezzanini e delle scale concorre verso questo obbiettivo, essendo costituito da un design sostaziale e completamente staccato dalle murature storiche, ed adatto a creare talvolta punti di altezza spettacolare.
     Pure esemplare é il sistema delle librerie, dei tavoli e dei materiale scelti, con un progetto di luci che partendo dalla evidenza delle volte arriva fino all’intimità dei singoli tavoli di lettura.
     É qui che lo studente trova la sua figura di studioso, dopo essere transitato in uno spazio sesibilissimo, che ritengo si collochi giustamente nella storia e nell utopie delle piú belle e intensa sale di lettura pubbliche del secolo passato."

     Alessandro Mendini
     Barcellona 30 aprile de 2009